The doubling of the most afternoons seemed the best solution. This was offset, though with many years of delays, the murder of one part of a day designed to develop individual talent, or the favorite passion. And so, after the morning spent at work, the afternoon spent on the job, the second evening was dedicated to finally read quietly in some casi addirittura a scrivere, oppure a giocare a calcio al parco durante la bella stagione, a guardare un film nei mesi più freddi, oppure Rai Storia.
Guardare la storia, non era forse il modo più bello per ripercorrerla o scoprirla, comodamente seduti sul divano, eppure trasportati nel mondo con l’affascinante possibilità di vivere epoche lontane e differenti?
Nei giardini di Villa Torlonia, Benito Mussolini colpiva il pallone di punta, senza stile, come un bambino sovrappeso e goffo. Era il tentativo di cavalcare mediaticamente i successi della grande Italia di Vittorio Pozzo dimostrandosi abile pedatore, sotto lo sguardo divertito di Galeazzo Ciano e delle cineprese dei cinegiornali. Ma le sue erano puntonate inutili, inaccurate and harmful to his team-mates but, even in the face of the head of certain svirgolate blatant fascism, they were ready to admit that it is not quite clicked, did not understand the suggestion.
"Sorry Ben, my fault."
here is not to condemn the dictator Mussolini, but Mussolini player, and from this point of view I feel free to say that Benito had no talent, perhaps because he lacked a tremendous second week, to pass to do rallies against a wall to improve their individual technique. For those who wish to know Mussolini in other respects, I suggest reading Muss. Portrait of a dictator , Wise atypical Curzio Malaparte halfway between biography and anecdotal stories. A short work of the great writer of Prato, which is essential also to gather essential information about the Italian people.
said, or risk dismissal as posted by Quasi Network, East I pressed the remote control to find myself at Sant'Elia of Cagliari, not before he had smelled the excellent bite and pecorino. With pleasure and after a long time, I noticed that Juventus had with a striker. His name was Alessandro Matri, had the number 32, and if the previous game he had missed a goal that had been unlucky on a second occasion, and had fallen as a referee in the entire Juventus in malafede che gli aveva negato personalmente uno dei tre rigori non assegnati alla squadra di Del Neri (si noti, a proposito, la spiegazione della malafede come “carattere predominante del popolo italiano” a pagina 67-68 del Muss. di Malaparte), nella serata di sabato si era presentato ancora con un tiro sbagliato, solo davanti al portiere. Però, probabilmente voleva dire che Matri almeno “c’era”. Sarebbe stata solo una questione di tempo, perché Alessandro pareva conoscere l’intuizione di trovarsi al posto giusto nel momento giusto, chissà se imparata in uno dei pomeriggi raddoppiati di quando era ragazzino.
Guardare la storia, non era forse il modo più bello per ripercorrerla o scoprirla, comodamente seduti sul divano, eppure trasportati nel mondo con l’affascinante possibilità di vivere epoche lontane e differenti?
Nei giardini di Villa Torlonia, Benito Mussolini colpiva il pallone di punta, senza stile, come un bambino sovrappeso e goffo. Era il tentativo di cavalcare mediaticamente i successi della grande Italia di Vittorio Pozzo dimostrandosi abile pedatore, sotto lo sguardo divertito di Galeazzo Ciano e delle cineprese dei cinegiornali. Ma le sue erano puntonate inutili, inaccurate and harmful to his team-mates but, even in the face of the head of certain svirgolate blatant fascism, they were ready to admit that it is not quite clicked, did not understand the suggestion.
"Sorry Ben, my fault."
here is not to condemn the dictator Mussolini, but Mussolini player, and from this point of view I feel free to say that Benito had no talent, perhaps because he lacked a tremendous second week, to pass to do rallies against a wall to improve their individual technique. For those who wish to know Mussolini in other respects, I suggest reading Muss. Portrait of a dictator , Wise atypical Curzio Malaparte halfway between biography and anecdotal stories. A short work of the great writer of Prato, which is essential also to gather essential information about the Italian people.
said, or risk dismissal as posted by Quasi Network, East I pressed the remote control to find myself at Sant'Elia of Cagliari, not before he had smelled the excellent bite and pecorino. With pleasure and after a long time, I noticed that Juventus had with a striker. His name was Alessandro Matri, had the number 32, and if the previous game he had missed a goal that had been unlucky on a second occasion, and had fallen as a referee in the entire Juventus in malafede che gli aveva negato personalmente uno dei tre rigori non assegnati alla squadra di Del Neri (si noti, a proposito, la spiegazione della malafede come “carattere predominante del popolo italiano” a pagina 67-68 del Muss. di Malaparte), nella serata di sabato si era presentato ancora con un tiro sbagliato, solo davanti al portiere. Però, probabilmente voleva dire che Matri almeno “c’era”. Sarebbe stata solo una questione di tempo, perché Alessandro pareva conoscere l’intuizione di trovarsi al posto giusto nel momento giusto, chissà se imparata in uno dei pomeriggi raddoppiati di quando era ragazzino.
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